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La Rondine assetata

La Rondine assetata
Puo' capitare di scordarsi della straordinarietà delle persone che ci circondano, anche le più care, anche quelle che amiamo di più?

Penso di sì, purtroppo ;(
Non importa che siano mamme o papà, figli o figlie, amici speciali, fratelli o sorelle, mogli o mariti la routine quotidiana, i mille impegni ci portano a spostare il focus, l'attenzione su altro.

Poi però un gesto, un semplice gesto che compiono ce li fa riconoscere come persone speciali, uniche e insostituibili e in quel momento siamo profondamente felici e grati per averle incontrate.

Così capita che un giorno Lui rientra dal lavoro con una scatola in mano e ti dice: "Guarda cosa ho trovato per strada!" Tu ti avvicini e vedi che all'interno della scatola c'è una piccola rondine rannicchiata in un angolo,  immobile e impaurita.

Immediatamente l'istinto di mamma ti fa capire che ha sete e dici: "Poverina è assetata, il caldo di oggi deve averla stremata"

Poi armeggi per casa ben sapendo che non è semplice dare da bere a una rondine, come si puo' fare?

Poi ti volti  e vedi Lui (il Tuo Lui) seduto sulla sedia, con l'uccellino in mano che beve dalla sua bocca,
Ecco come si fa! come fa Mamma rondine con i suoi rondinotti! In quell'attimo preciso la meraviglia di quel gesto ti rende felice, guardi lui, guardi la rondine e guardi tuo figlio emozionato per l'arrivo del nuovo ospite e sei immensamente felice.

Quale regalo più bello? Quanta dolcezza in quel piccolo straordinario e dolcissimo momento!

Afferri in fretta la macchina fotografica e fai qualche scatto, un veloce filmato poi la macchina si spegne, la batteria è finita! Speri di essere riuscita a riprendere almeno un frammento di quel dolcissimo momento.

Il tuo sguardo è fisso su quella piccola rondine che sbatte gli occhi come volesse ringraziare.

Decidiamo di rimetterla nella scatola perchè si possa riposare e per liberarla quando il sole sarà meno rovente (fuori oggi ci sono 35gradi)

L' onore e la gioia di liberare la rondine spetta a me, so come fare, mio padre mi ha insegnato fin da piccola che gli uccellini caduti non riescono a riprendere il volo da terra ma devono partire dall'alto.

Aspetto le ore più fresche, e quando arriva il momento dico a mio figlio che è ora di salutarla e di ringraziarla per esserci venuta a trovare e lui la saluta con un' ultima dolce e timorosa carezza.

Scendiamo in cortile e troviamo un posto adatto per lasciarla andare, vicino agli alberi così che possa fermarsi facilmente, se ancora stanca.

Appena la rondine riconosce il cielo cinguetta e si dimena come per dirmi: grazie, sono pronta puoi lasciarmi andare.

So che devo aiutarla a riprendere il volo e allora alzo la mia mano più in alto che riesco e la apro. La rondine vola e io sono felice.

Mamma, mi mancherà la rondinotta, dice mio figlio, possiamo prenderne un' altra?
Lui ha solo 4 anni  e mezzo e la rondine gli è piaciuta moltissimo.

Lo bacio e rispondo: No Pulcino non è possibile prenderne un' altra, gli uccellini devono volare liberi nel cielo, questa rondinotta era caduta, aveva sete e il papà l'ha portata a casa per aiutarla.

Come fa la Zia con gli ammalati? chiede lui  Si amore come fa la Zia!

Ma ora Mamma dov'è andata la nostra rondinotta? Dalla sua Mamma! dico io
e lui: Anche dai suoi zii e dai suoi nonni?
Certo Amore è volata a salutarli tutti!

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