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Pulizia del viso e maschera fai da te

Ormai è risaputo la maggior parte dei prodotti di bellezza contiene additivi chimici dannosi per la nostra pelle.
Il paradosso è che rischiamo di pagare a caro prezzo cosmetici che bene bene non ci fanno.

Data la premessa credo che sarete d'accordo con me nel rispolverare le antiche ricette della nonna che ci regalano sicuramente oltre alla pelle vellutata qualche soldino da usare in altro modo.

Cominciamo con un trattamento viso completo di scrub, maschera e massaggio idratante tutto naturale ed economico.

La prima cosa da fare è pulire accuratamente e in profondità il nostro viso con uno scrub fatto con miele e zucchero.
Le proprietà benefiche del miele sono note da secoli e noi lo useremo proprio per preparare l'epidermide a ricevere una buona maschera nutriente 100% naturale.

Mettete sul palmo della vostra mano un cucchiaino di miele e un po' di zucchero, più zucchero userete maggiore sarà l'effetto peeling ottenuto.
Applicate il composto sul viso e massaggiate con piccoli movimeti circolari insistendo maggiormente su collo, naso emento.
Se volete alleggerire l'effetto esfoliante vi basterà aggiungere un po' di acqua e la vostra mano scivolerà piu' agevolmente con conseguente minor effetto abrasivo,
Dopo avere passato con cura tutto il viso sciacquate con acqua tiepida.

Ora preparate una maschera con un cucchiaino di argilla verde, uno di yogurt intero, una goccia di olio essenziale di lavanda e un cucchiaino di olio di mandorle dolci.
Mescolate con cura e applicate su tutto il viso collo compreso.
Se la maschera non aderisce alla pelle aggiungete un po' di acqua fino ad ottenere la giusta consistenza.
Lasciate in posa per 10 minuti quindi sciacquate con cura.

Passate ora qualche goccia di tonico che avrete ottenuto mettendo in infusione una bustina di camomilla in una tazza scarsa d' acqua.

Per ultima applicate la vostra solita crema oppure qualche goccia di olio di mandorle dolci.
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Aereosol e neonati

Se anche a Voi è capitato di dovere fare un aereosol al vostro Piccino che al contrario non ne vuole sapere niente panico!

Provate a chiedervi cosa non gli piace?
Cosa è che gli da fastidio?
Forse il rumore? Appena lo accendete urla strepita e non si calma?
Il rimedio c'è!

Avete presente quelle pompette che si usano per gonfiare i palloncini? Attacategli il tubicino e pompate pompate e pompate!

La pressione esercitata è sufficente per nebulizzare l'acqua contenuta nell'ampolla. Ecco un aereosol silenzioso alternativo e simpatico che piacerà al bimbo e che lo abituera' pian piano e senza troppi traumi a quello vero, molto molto piu' comodo e veloce!

Se è la mascherina dell'aereosol che lo impaurisce non vi rimane altro che farlo mentre dorme oppure potete sempre ricorrere al vecchio sistema dell'acqua calda che evaporando crea l'umidità necessaria a ammorbidire le mucose del vostro Piccino.




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PANNOLINO?NO GRAZIE



Ho scoperto per caso la possibilità di abituare il Bebè a fare senza pannolino fin dai primi giorni di vita. La mia prima reazione è stata di sorpresa, girovagavo qua e la on line alla ricerca del metodo migliore tra pannolino usa e getta e riutilizzabile e voilà mi si apre una pagina che parla di abitudine al senza pannolino fin dal primo mese.

Subito ho un po' sorriso, ma la mia curiosità ha avuto il sopravvento e così di clik in clik ho scoperto che non solo è possibile ma anche abbastanza semplice dire addio al pannolino.

Ho letto testimonianze, forum pareri e devo dire che come al solito ci complichiamo la vita per nulla! (tipo voler mangiare le fragole a Natale e la cocomera a Pasqua!).

A ben pensarci costringere il morbido sederino di un neonato a rimanere in ammollo per minuti o a volte ore nelle proprie evacuazioni non è il massimo come dimostrano le frequenti dermatiti da pannolino.

Proviamo a metterci al loro posto e indossiamo mentalmente una mutanda ermetica sigillante in attesa di farcela dentro! Innanzi tutto credo che l'ingombro sia molto fastidioso immaginiamo una massa voluminosa che ci infagotta e ci impaccia proprio in mezzo alle gambe ..... che fatica deve essere sgambettare, camminare, muoversi e giocare. In più quando scappa non c'è nessuna alternativa finirà lì , nel pannolino, creando un antipatico effetto serra misto a una sensazione di molliccio bagnato che infastidirebbe comunque chiunque dovunque! Immaginiamo il tormento dell'insieme nella calura estiva .... non che in inverno possa non infastidire ma d'estate deve essere terrificante.

Plastica, materiale assorbente, vari gel che aumentano la capacità di trattenere liquidi, materiali sbiancati ottenuti chissà come ed ecco il reclamizzatissimo pannolino che con l'aggiunta di qualche disegnino è pronto per essere messo in vendita sicuramente a caro prezzo.

Ma non è finita qui, dopo avere reso il suo servizio il pannolino viene gettato e qui comincia a inquinare in maniera devastante!Pensate che pannolini e assorbenti femminili sono fra i rifiuti più ostici da smaltire!

Però della possibilità di farne senza pannolino non se ne parla .... come mai? Ho seguito corsi preparto, parlato con pediatri, ginecologi, mamme, neomamme, ostetriche mai e ripeto MAI nessuno mi ha parlato di questa opportunità! Ma c'è di peggio da quando ho letto e diffondo la notizia ottengo in cambio sorrisetti e occhi sgranati ergo NON CI CREDE NESSUNO! Senza pannolino?!? Ma sei matta?!?

Che fatica! State a vedere che è un po' come la solfa del latte artificiale! Vi ricordate? un po' di anni fa si prescriveva il latte in polvere al posto del latte materno! E dicevano anche che era migliore! Cha follia e soprattutto che fatica ora convincere e informare le future mamme che tutte avranno la possibilità di allattare il proprio bambino! E come mai è successo questo? forse perchè qualcuno ci voleva guadagnare? Credo e temo di sì! e non so come mai ma penso che con i pannolini sia andata nello stesso modo. Ho parlato con qualche neomamma e le obiezioni sono sempre le stesse .... si ma figurati già sei stressata per l'allattameto se poi devi correre dietro anche a cacca e pipì ..... Ma io mi chiedo: perchè lavarlo dopo che si è ben ben spalmato il tutto nel pannolo è meglio? Ma io mamma non sono ancora e forse la faccio troppo facile comunque sono decisissima a provare e riprovare e riprovare! Se in metà mondo lo fanno da sempre perchè da noi non dovrebbe funzionare?

Ora vi do qualche link dove potrete trovare il materiale necessario all' educazione senza pannolino. Documentarsi non costa nulla e provare fa risparmiare.




per la bibliografia
Senza Pannolino - Come educare i neonati al vasino, sin dai primi mesi di vita di Laurie Boucke edizioni AAM Terra Nuova (foto in alto)
http://shop.aamterranuova.it/shopexd.asp?id=23&bc=no

La vita senza pannolini L’igiene naturale del bambino di Sandrine Monrocher-Zaffarano
edizioni L'Età dell'Acquario
http://www.etadellacquario.it/schedaLibro.asp?idLibro=15


















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Published 23:17 by with 3 comments

LA FASCIA PORTA BEBE' FATTA DA ME

La fascia porta Bebè fatta da me 


Perchè portare il bambino nella fascia è così importante?

E' ormai riconosciuto che, nei primi mesi di vita, il neonato ha bisogno dello stretto contatto della mamma.

Il sentirne l'odore, percepirne il battito del cuore, assorbirne il calore tranquillizza il piccolo che si ritrova in una condizione molto simile a quella vissuta nel pancione durante quei rassicuranti nove mesi.

Il beneficio è reciproco il neonato sarà meno nervoso, piangerà meno e la mamma ne trarrà sicuro giovamento risparmiandosi un bel po' di ansia, stress e preoccupazioni.


Per agevolare il contatto mamma-bebè munitevi dell'apposita fascia porta bebè per potere "indossare" il vostro bambino fin dai primi giorni. 

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Published 20:14 by with 1 comment

PRODUCI IN CASA YOGURT, BURRO E RICOTTA BIOLOGICI

il vasetto pinguino

Tutti conosciamo lo Yogurt lo troviamo in tantissime varietà nel banco frigo del supermercato ma forse non tutti sanno (anche io l'ho scoperto recentemente) che non tutti gli Yogurt sono uguali.

E già proprio così!
lo Yogurt è sicuramente un alimento salutare: è un'eccellente fonte di calcio e proteine, ha un buon valore nutritivo, regola efficacemente le funzioni intestinali grazie all'alto contenuto di vitamina B e i fermenti lattici in esso contenuti esercitano una salutare azione antiinfettiva e antitossica e in più aiutano il riequilibrio della flora batterica e potenziano efficacemente il sistema immunitario.

Ma perchè lo Yogurt possa svolgere la sua indubbia azione benefica deve essere assolutamente fresco e deve contenere una buona quantità di fermenti lattici vivi.

La legge italiana impone standard qualitativi che possano garantire al consumatore l'acquisto di un valido prodotto naturale ricco di milioni di fermenti lattici vivi.

La scelta migliore da fare è prediligere lo Yogurt bianco naturale nella produzione del quale non possono essere impiegati addensanti, gelificanti o stabilizzanti. 
Esiste intero e magro, liquido e ottenuto con latte addizionato di crema di latte

Se preferite gli Yogurt con frutta sappiate che è consentita la presenza di acido sorbico, che è un conservante, ma non più di 0,2 grammi per ogni chilo;

In tutti gli Yogurt comunque secondo il Ministero della Salute il numero di fermenti lattici alla scadenza  deve essere almeno di un milione per grammo.

Ma per togliervi ogni cruccio eccovi la ricetta perfetta per farvelo da sole in casa.


Vi serviranno:

1 litro di latte intero
1 vasetto di yogurt bio al naturale da 125 cl freschissimo e senza zucchero
vasetti di vetro con tappo a vite tipo quelli della marmellata
1 capiente pentola d'acciaio che eviterà al latte che bolle di perdersi sul vostro fornello

Togliete dal frigo il latte e lo yogurt che dovranno assolutamente essere a temperatura ambiente.
Portate il latte a bollore e lasciatelo cuocere per 10 minuti a fuoco bassissimo.
Asportate la classica pellicina formatasi dopo l'ebollizione.
Lasciate raffreddare il composto e, quando avrà raggiunto la temperatura di 45°, aggiungete lo yogurt e mescolate con cura.

A questo punto potete o conservare il tutto in un thermos che manterrà la giusta temperatura oppure riempire i vasetti che conserverete avvolti in una coperta di lana e tenerli al caldo o vicino al radiatore o a una fonte di calore tipo il motore del frigo.

Aspettate 6 ore e il vostro Yogurt assolutamente freschissimo e bio sarà pronto per essere assaggiato.
Se avete seguito alla lettera le istruzioni avrete ottenuto un composto cremoso buono e poco acido che potrete conservare fino a 7 gg in frigio.

Aggiungetevi frutta frullata per ottenere un buonissimo Yogurt alla frutta che dolcificato con miete diventerà un perfetto e salutare spuntino spezzafame.


Il vasetto pinguino insieme ad altre creazioni fatte con i vasetti degli yogurt le trovate qui






PER IL BURRO

Mettete 1/4 DI LITRO DI PANNA LIQUIDA BIO, FRESCA E FREDDISSIMA nel frullatore.

Frullate per pochi minuti il tempo necessario perchè il grasso si divida dal siero.

Versate il burro in un colino eliminando il siero, sotto un getto di acqua fresca mescolando e pressando con cura fino a quando avrà perso tutto il liquido in eccesso

Il vostro burro è pronto per essere conservato in frigo.


PER LA RICOTTA

1/2 LITRO DI LATTE INTERO BIO
IL SUCCO DI MEZZO LIMONE
UN PIZZICO DI SALE

Versate gli ingredienti in un pentolino smaltato

Mettete a cuocere sul fuoco basso, prima di arrivare al bollore il liquido si coagulerà.

A questo punto toglietelo dal fuoco mettetelo in un luogo caldo coperto con una coperta di lana (va benissimo un vecchio maglione).

Aspettate 10-12 ore e colate il composto gettando via tutto il siero.

La vostra ricotta è pronta per essere mangiata1

Più fresca di così.......
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Published 11:50 by with 0 comment

DETETERSIVI ECOLOGICI FAI DA TE: RICETTE




Facciamo nuovamente un passo indietro e recuperiamo la saggezza delle nostre Ave, Nonne e Bisnonne, per ottenere una casa ecologicamente pulita con pochi prodotti a prezzi irrisori.

Questi piccoli consigli faranno bene al vostro portafoglio, al nostro ecosistema e alla vostra salute evitandovi di respirare polveri chimiche e affini.
Grande e insostituibile alleato l'economicissimo aceto di vino, bianco o rosso che sia, magari acquistato al discount a meno di 50 cent al litro.
Potete usarlo per contrastare il calcare, efficace anche nella tazza del water.
Potete preparare uno spruzzino con acqua e il 20, 30, 40% d'aceto per pulire rubinetti incrostati o lavelli in acciaio. Se abitate in una zona dove l'acqua è molto dura utilizzate acqua distillata per confezionare il vostro spruzzino e se vi da fastidio l'odore d'aceto potete sostiturlo con quello di mele che è meno forte. L'aceto ha anche una buona capacità pulente lasciato agire sulle padelle unte aiuta a rimuovere facilmente sporco e cattivi odori.
Non scordatevene l'utilizzo per rimettere a nuovo il ferro da stiro, anche quello con la caldaia: mescolato insieme all'acqua e lasciato agire per una notte toglie le incrostazioni, ricordatevi di sciacquare il ferro riempiendo almeno 2 volte con acqua pulita prima di ricominciare ad utilizzarlo.

Potete utilizzare per lo stesso scopo l'acido citrico che si trova in farmacia o in qualche drogheria. E' in polvere, va sciolto in acqua, ha un potere pulente maggiore rispetto all'aceto, non puzza. E' ancora più ecologico dell'aceto perchè l'imballo si riduce a una bustina.


Una menzione particolare merita il bicarbonato di sodio:
messo su una spugna pulisce tutte le superfici soprattutto quelle delicate,
cosparso sulle padelle aiuta a rimuovere senza sforzo lo sporco più ostinato,
ottimo per pulire tappeti e moquettes rimuove qualsiasi tipo di odore anche il più sgradevole basta cospargerlo e lasciarlo agire per una notte e poi aspirarlo con il battitappeto,
potete cospargerlo nelle calzature o tamponato sotto le ascelle elimina i cattivi odori,
sullo spazzolino con una goccia di limone pulisce e sbianca i vostri denti.

Attenzione a non mescolare questi ingredienti perchè si annullerebbero a vicenda.

Altro alleato il panno in microfibra, se di buona qualità dura a lungo e rimuove lo sporco con poco o addirittura senza detersivo.

* * *
Detersivo piatti e lavastoviglie fai-da-te

3 limoni, 400 ml di acqua,
200 g di sale, 100 ml di aceto bianco

Tagliare i limoni con la buccia in 4-5 pezzi togliendo solo i semi
Frullarli con un mixer insieme ad un po' di acqua e al sale.
Per evitare intasamenti del filtro lavastoviglie frullate a lungo.
Mettere la poltiglia in una pentola, aggiungere tutta l'acqua e l'aceto,
far bollire per circa 10 minuti mescolando perché non si attacchi.
Quando si è addensato e raffreddato mettere in vasetti di vetro.

Come si usa:
Due cucchiai da minestra per la lavastoviglie.
Non mischiate il detersivo fai da te a quello classico lavastoviglie.
A piacere per i piatti a mano. In caso di stoviglie unte basta aggiungere sulla spugnetta un po' di detersivo classico piatti a mano visto che, a differenza di quello per lavastoglie, può mischiarsi con quello fai da te.

* * *
Pulitutto e lavavetri fai-da-te

Per 500 ml. servono:
100 ml di alcool per liquori
400 ml di acqua distillata
8-10 gocce di detersivo per piatti
qualche goccia di olio essenziale a scelta.

Miscelare il tutto in uno spruzzino.
E' efficace e deliziosissimo!

* l'acqua distillata non è sempre necessaria: se l'acqua di casa vostra non è particolarmente calcarea va benissimo.Altrimenti un'acqua dura rischia di lasciare aloni di calcare sulle cose più delicate e visibili, tipo vetri; in questo caso meglio usare acqua distillata.
* l'alcool alimentare bianco è inodore e ottimo per questo detersivo, ma parecchio costoso. Se non vi da fastidio l'odore dell'alcool rosa si può usare anche quello. In effetti però lo spruzzino con alcool inodore e oli essenziali è di una piacevolezza speciale!

tanti altri utili consigli li trovate qui




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Published 11:30 by with 0 comment

BUCATO ECOLOGICO ED ECONOMICO


Nessuno Vi chiederà mai di rinunciare a lavatrice e detersivo ma con un po' di buona volontà si puo' ottimizzare uso, costo e risultato.

Attenzione prima di tutto alla quantità di detersivo usata: atteniamoci rigrosamente alle istruzioni del fabbricante poi riduciamo di un po' la quantità e mettiamo il detersivo direttamente nella pallina dosatrice che va posizionata all'interno del cestello.
Il detersivo in polvere ha un'efficacia maggiore rispetto a quello liquido, messo direttamente nel cestello si scioglie più facilmente e il potere pulente è così aumentato. E' bene utilizzare la polvere per il lavaggio con acqua calda (si scioglie meglio), per i lavaggi a basse temperature meglio il detersivo liquido.
L'uso della pallina dosatrice vi fa risparmiare fino al 20% del detersivo e migliora la resa del lavaggio aumentando per azione meccanica lo sbattimento dei capi.

Ricordatevi che è sempre buona norma l'accurato risciaquo del bucato, i residui di detersivo rimanendo sui tessuti possono provocare fastidiose irritazioni o addirittura allergie.

La lavatrice andrà utilizzata a pieno carico senza esagerare, e per migliorarne le prestazioni potete lasciare in ammollo i panni per qualche ora avendo cura di spegnere la macchina solo dopo che il detersivo si sarà sciolto e il cestello riempito di acqua.

Potete tranquillamente fare a meno dell'ammorbidente sostituendolo con aceto di vino bianco ne bastano 1-2 bicchieri nell'ultimo risciacquo. Non temete non rimarrà traccia dell'odore d'aceto, i vostri capi saranno, morbidi privi di cattivi odori e la lavatrice trarrà giovamento dall'effetto anticalcare che l'aceto naturalmente possiede.
Ottimo coadiuvante è anche il bicarbonato di sodio anche questa sostanza toglie odori sgradevoli, sbianca e ammorbidisce.

Se dovete lavare indumenti molto sporchi potete immergerli in una soluzione di borace che deodora e toglie le macchie mettetene un cucchiaio in 4 litri d'acqua.
Il borace si trova in farmacia e una bustina costa pochi centesimi.

Per restituire candore al collo e ai polsini delle camice bianche è sempre meglio pretrattarli con un po' di sapone da bucato.

Tutti i capi "con il pelo" -lana, pile, mohair etc- tornano nuovi morbidi e soffici con l'aggiunta di qualche goccia di trielina (poco ecologica ma molto efficace).

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Published 19:37 by with 1 comment

Ceretta casalinga, Peeling, Impacco Anticellulite: OTTIMI RIMEDI 100% naturali


Cosa ne dite di autoprodurre qualche cosmetico rispolverando qualche buon e antico consiglio gelosamente custodito da mamme e nonne?
Facendo un passo indietro di qualche anno è possibile rintracciare i rimedi che hanno reso belle le nostre antenate! Forse erano più furbe di noi infatti spendevano poco, non inquinavano e certamente avevano meno problemi di allergie perchè usavano solo prodotti naturali.
E allora cominciamo.

Lo sapevate che si puo' ottenere un'ottima ceretta a freddo facendo sciogliere zucchero e limone? Fate cuocere 2 tazze di zucchero e 1/2 tazza di limone filtrato (va benissimo quello già pronto) 
Quando il preparato avrà assunto la colorazione del caramello la vostra ceretta sarà pronta. Aspettate che si raffreddi e stendetela a velo con il dorso di un coltello e rimuovetela con le comuni strisce che troverete in qualsiasi profumeria Mentre con la mano destra strappate la ceretta in senso contrario al pelo, con la sinistra tirate la pelle in senso opposto così sentirete meno male. Le strisce possono essere riutilizzate semplicemente lavandole. 
La pelle rimarrà morbidissima e nessun brufoletto nascerà grazie all'azione disinfettante del limone. Potete conservare a lungo il preparato mettendo lo in un qualiasi barattolo e scaldandolo sotto l'acqua caldao a bagno maria.

L'azione di un delicato peeling è un toccasana per la pelle del nostro viso gli ridona lucentezza eliminando le cellule morte o i resti del trucco. Basta mescolare nel palmo della mano un po' di zucchero e un po' di miele e massaggiarlo dolcemente sul viso e sul collo e poi risciacquare. Se lo scrub dovesse risultare troppo aggressivo (colpa dello zucchero troppo grosso) diluite la mistura con un po' di acqua tiepida. Potete usare questa miscela su tutto il corpo magari prima di fare la doccia.

Cosa ne dite di togliere un po' di buccia d'arancia con un buon impacco fatto di cacao amaro e acqua? provate e rimarrete stupite! Mescolate cacaco amaro acqua e un po' di olio di mandorle dolci fino ad ottenere una pappetta non troppo liquida che vi permetta di applicarla senza che scivoli via. Spalmatela nei punti critici e avvolgetevi nella pellicola trasparente o indossate un paio di pantaloncini impermeabili (quelli di plastica) aspettate che il composto si secchi e sciacquatevi sotto la doccia. Ovviamente un'applicazione non basta ma la costanza vi premierà.

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